Si è svolto a Costacciario il 6 aprile 2025 un convegno sul tema “ Il camminatore consapevole, sentinella del territorio”.
Sono state presenti tutte le persone invitate che rappresentano istituzioni importanti nel territorio e nella Regione Umbria per la loro esperienza nel settore.
L’obiettivo dell’incontro, che si è svolto nell’ambito del progetto Viae Sancti Romualdi, era di offrire ai camminatori informazioni sul modo di affrontare il percorso in sicurezza, offrendo le riflessioni di persone competenti e mettendo ulteriormente in relazione tutti gli enti che sono deputati a questa funzione, con particolare riguardo all’appennino umbro-marchigiano.
L’incontro è cominciato con la Santa Messa officiata dal Rev. Prof. don Pablo Gefaell Chamochín, docente presso la Pontificia Università della Santa Croce.
Sono intervenuti il sindaco di Costacciaro, Andrea Capponi, che ha segnalato come il numero di camminatori aumenta ed è necessario che si muovano tenendo conto delle condizioni atmosferiche e delle proprie abilità fisiche. Il territorio di Costacciaro, con il Parco di Monte Cucco, è molto frequentato anche per la diversità di contesti che offre.
Ha poi portato il saluto il sindaco di Scheggia, Fabio Vergari, che ha segnalato l’esigenza di avere una manutenzione programmata e continua dei percorsi, anche attraverso la collaborazione degli enti interessati.
Matteo Moriconi, Presidente del Soccorso Alpino e Speleologico Umbria, ha illustrato i metodi del soccorso presentando un filmato. Gli interventi di soccorso sono aumentati molto in questo periodo per l’incremento dei camminatori. Sono passati da 50 a circa 500 chiamate all’anno con 230 interventi, specialmente dopo il COVID. E’ stata mostrata l’intera procedura di soccorso che parte dalla chiamata al 118. Ha sottolineato l’esigenza di avere adeguate informazioni per mettersi in cammino senza rischi consentendo di evitare richieste di soccorso inutili come ogni tanto accade. E’ necessario un uso responsabile della possibilità di essere assistiti.
Sandro Ercolani – Maresciallo capo Comandante del nucleo Regionale Carabinieri Forestali di Scheggia e Pascelupo, ha parlato del ruolo dei carabinieri forestali.
I camminatori aiutano nella cura del territorio perché, andando a piedi, frequentano luoghi che i carabinieri forestali di solito non possono controllare perché si muovono più frequentemente in auto. I comportamenti scorretti riguardano spesso i fuochi abusivi, l’abbandono di rifiuti e i mozziconi di sigaretta. Anche il rapporto con gli animali al pascolo spesso può generare rischi e disturbo, se non si conoscono le loro abitudini. Un elemento che viene spesso sottovaluto è la gestione dei cani. Gli animali di affezione vanno tenuti al guinzaglio quando possano disturbare gli animali al pascolo. Il maresciallo è un amante dei cammini avendo fatto il Cammini di Santiago, e ha sottolineato anche la valenza spirituale ed interiore di queste esperienze ed il valore del rapporto con il bosco che è anche terapeutico.
Euro Puletti, assessore alla cultura della Università degli Uomini originari di Costacciaro, ha detto fra l’altro:” Se il Monte Cucco e parte del suo massiccio (Parco Naturale Regionale dal marzo 1995) si sono salvati dalla distruzione dell’ambiente, perpetrata, invece, in altri luoghi, nemmeno troppo lontani, ciò lo si deve, in buona parte, al magnifico, equilibrato, rapporto instauratosi, attraverso i secoli, tra l’uomo e la montagna. Quando, infatti, attorno alla seconda metà del secolo XIII, la totalità degli uomini di Costacciaro (appena conquistata la dignità di uomini, in seguito ad un processo che li affrancò dalla condizione di servuli, cioè di piccoli schiavi, facendo acquisire loro diritti fondamentali) si coalizzò, stringendosi in una sorta di patto sociale, detto “Universitas Hominum”, nacque anche l’esigenza di stabilire un rapporto, giusto ed equilibrato, tra uso e conservazione delle risorse ambientali. Fu proprio la comunitarietà d’intenti e la socialità pratica, che derivarono da tale sodalizio, a far assumere ai “comunisti” (uomini, cioè, che avevano messo in comune i loro beni) di Costacciaro il titolo di università, cioè ‘universalità, interezza, totalità, degli uomini risiedenti, da almeno un secolo, entro le mura del castello’. Oggi non si fa più alcuna distinzione tra i termini comunanza (agraria) ed università, che paiono semanticamente equivalenti. Nel Medioevo, invece, il termine comunantia (derivato dal latino comunare, ‘accomunare’) indicava ‘la classe dominante al potere’, mentre quello di universitas designava ‘tutto il resto del popolo’. Quest’elemento indica, fra gli altri, l’origine essenzialmente popolare dell’Università degli Uomini Originari di Costacciaro.”
Emanuele Luchetti, presidente della Asd Cammini Camaldolesi umbri, ha segnalato l’esigenza di un accordo fra tutti gli enti partecipanti all’incontro per stilare una carta-convenzione sul tema dei comportamenti corretti e sicuri del camminatore. Potrebbe essere una sorta di “Carta di Costacciaro” che presenti questo tema alla attenzione della opinione pubblica.
Natale Vergari, presidente della Università degli uomini originali di Costacciaro, ha segnalato come anche questo ente interviene con i propri mezzi per aiutare camminatori in difficoltà. Sarebbe utile qualche volta chiudere le strade in presenza di condizioni meteo avverse per evitare che alcuni, presumendo troppo dei mezzi a loro disposizione, si avventurino nonostante le informazioni che lo sconsigliano.
Raffaele Capponi, presidente di Tramontana, ha illustrato il ruolo delle guide nell’accompagnamento in sicurezza delle persone, evidenziando anche come esse siano narratori dei territori, favorendo una esperienza più completa sia dal punto di vista della conoscenza storica che naturalistica. Ha segnalato anche come il cammino VSR si stia sviluppando e di come esso entri nel novero di altri cammini che interessano il territorio appennino come il cammino dei templari e quello del Beato Tommaso di Costacciaro. Ha segnalato anche come non sia utile appesantire le normative burocratiche sulla sicurezza, favorendo piuttosto la responsabilità informata dei camminatori.
Patrizio Casagrande, della Consulta Regionale del Volontariato di Protezione Civile Regione Umbria, ha ricordato come il coordinamento fra tutti coloro che garantiscono la sicurezza del territorio è utile per avere un buon sistema di intervento e prevenire incidenti.
L’incontro si è concluso con un buffet offerto dalla Università degli uomini originari di Costacciaro e dal Comune di Costacciaro.